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I rematori di Umago e Salvore alla Regata storica

I rematori di Umago e Salvore alla Regata storica

Domenica prossima la città lagunare ospiterà una nuova edizione del tradizionale evento d’inizio settembre. Anche questa volta la squadra istriana parteciperà al corteo sul Canal Grande, passando davanti alla «Machina»

La Regata storica di Venezia

Il 5 settembre si terrà a Venezia la nuova edizione della Regata storica, che per tradizione si svolge la prima domenica di settembre. Le origini della “Regata” si perdono nella notte dei tempi, quando nel 942, a Venezia, dei pirati rapirono donne in età da marito costringendo i giovani veneziani a remare con impetuosa veemenza per liberarle. L’evento diede origine alla Festa delle Marie, in cui si disputavano gare di voga, tradizione che venne mantenuta nei secoli.

La Regata acquisì l’appellativo di “storica” nel 1899, quando alla consueta gara si aggiunse il corteo storico, in riferimento al sontuoso arrivo a Venezia della Regina di Cipro, Caterina Cornaro, che nel 1489 aveva abdicato in favore della Serenissima.

Oggi la manifestazione è sempre occasione non solo di grandi festeggiamenti, ma anche di consolidamento degli storici rapporti d’amicizia tra la gente di entrambe le sponde dell’Adriatico. All’entusiasmo dei rematori si è aggiunto anche l’impegno delle istituzioni, il Comune di Venezia, la Città di Umago, l’Ente per il turismo di Umago e l’Unione Italiana, che garantisce la continuità dell’evento.

Silvano Pelizzon

Silvano Pelizzon, che da anni partecipa alla regata con la sua squadra di rematori in rappresentanza congiunta di Umago e Salvore, ha condiviso con noi le sue impressioni su quest’importante manifestazione.

A quando risale la prima partecipazione della squadra di Umago-Salvore alla regata storica?

”Abbiamo partecipato per la prima volta nel 2001, facendo il bis l’anno successivo. Poi c’è stato un periodo di pausa di una decina d’anni e siamo tornati nel 2012, ripresentandoci ogni anno da allora. Noi partecipiamo al corteo storico, cioè con le barche addobbate remiamo lungo tutto il percorso sul Canal Grande passando davanti alla ‘Machina’, il palco galleggiante con tutte le autorità, che viene eretto appositamente ogni anno davanti alla Ca’ Foscari. Come imbarcazioni, per molti anni l’Arsenale ci ha messo a disposizione una ‘bissona’ a otto remi, ma da due anni partecipiamo su una ‘caorlina’ a sei remi”.

Che significato ha per voi la partecipazione alla manifestazione?

”Partecipare alla Regata è sempre un onore per noi. Innanzitutto perché nel 2001 noi, insieme a Capodistria, siamo state le prime squadre non veneziane incluse nella manifestazione. Quell’evento ha creato molto interesse per la nostra presenza, perché essa simboleggia il legame storico tra le due sponde dell’Adriatico, come a ricordarci che siamo figli dello stesso mare.

La nostra squadra è sempre accolta con simpatia ed entusiasmo e ormai ci consideriamo gli ambasciatori a Venezia per il nostro territorio. Un altro aspetto importante, e per noi motivo di orgoglio, è il fatto di avere sulla barca il vessillo di Umago con il Leone di San Marco, simbolo che la Serenissima non concedeva facilmente e permetteva che se ne fregiassero soltanto le città reputate “fedelissime”.

Umago evidentemente lo era, perché secondo la leggenda, quando una burrasca colse di sorpresa la nave che trasportava le spoglie di San Marco, i veneziani trovarono rifugio nel porto di Umago. Dunque, nel concedere il vessillo, Venezia ha espresso la sua gratitudine alla nostra città per averle salvato le reliquie del Santo patrono”.

Ha scritto l’articolo: MAURA FAVRETTO

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