La sua ricca opera letteraria inizia con due trilogie: la prima trilogia istriana e autobiografia è composta dai romanzi ”Materada” (1960), “La ragazza di Petrovia” (1963) e “Il bosco di acacie” (1966). La seconda trilogia autobiografica è composta da romanzi “La quinta stagione” (1965), “L’albero dei sogni” (1969) e “La città di Miriam” (1972).
Il romanzo “La miglior vita” del 1977 lo lancia nel centro della realtà letteraria italiana e regionale. Il romanzo, nella testimonianza dell’uomo di chiesa Martin Kružić rappresenta la cronistoria della parrocchia di Matterada nel XX secolo. Anche se in modo fine vengono descritte sovversioni politiche, l’autore si concentra sulla dimensione etica dei rapporti tra le persone.